Benvenuto a Marketing Hackers Intelligence, il tuo shot di caffeina informativa mattutino. In pochi minuti, prima che tu possa dire "non ho tempo", ti daremo la dose di novità tech che ti serve per non sembrare un dinosauro con lo smartphone. Preparati, perché oggi il menu è piccante.
Meta pensa di poter fare meglio di Google con un motore di ricerca AI per il suo chatbot. Perché affidarsi agli altri quando puoi complicarti la vita da solo, vero Zuck? Nel frattempo, Google sta per lanciare Project Jarvis, un'AI che promette di fare tutto al posto tuo, dal prenotare voli all'ordinare il caffè. Immagina un mondo dove il tuo browser è più produttivo di te - oh aspetta, forse lo è già.
Ma non è finita qui. Lightricks vuole salvare i brand dall'imbarazzo di collaborare con influencer discutibili grazie a SafeCollab. E parlando di musica, Universal Music Group si allea con Klay Vision per creare un modello musicale AI "etico" che paga i creatori umani per le loro opere.
Nvidia ci regala Sana, un'AI che sforna immagini in 4K più velocemente di quanto tu possa dire "ma serve davvero?". E mentre Gartner ci avverte che gli agenti AI trasformeranno il lavoro (spoiler: non necessariamente in meglio), le aziende americane hanno deciso di buttarsi a capofitto nell'AI generativa.
Nel proseguimento della newsletter, scoprirai tutti i dettagli succulenti su come queste innovazioni possano impattare la tua vita e il tuo business. Non limitarti a stare al passo: preparati a correre più veloce della concorrenza. Continua a leggere, a meno che tu non voglia ritrovarti a vendere floppy disk in un mondo di cloud storage.
Meta sfida i giganti della ricerca con il suo motore
Ecco Meta, che decide di giocare a fare il grande con un nuovo motore di ricerca per il suo chatbot AI. Perché dipendere da Google e Bing quando puoi creare un tuo sistema complesso? Meta, con i suoi web crawlers, punta a risposte conversazionali in tempo reale sugli eventi attuali. Zuck and Co. stanno ampliando la raccolta dati per rafforzare l'app Threads e offrire notizie fresche di zecca. In questo scontro tra titani dell'AI, Meta scombinare le carte, cercando di non farsi schiacciare dai colossi come Microsoft e OpenAI. La domanda è: ne avevamo bisogno? Social Media Today
L'AI di Google prende il controllo: preparati a farti servire
Google sta per lanciare un aggiornamento del suo modello di intelligenza artificiale Gemini, chiamato Project Jarvis. Immagina un mondo in cui il tuo browser Chrome fa tutto da solo: scatta screenshot, clicca qua e là, e magari ti ordina anche il caffè. Sì, hai capito bene, questa AI potrebbe presto prenotarti voli e farti shopping online, il tutto senza che tu muova un dito. E mentre Microsoft sogna di portare l'AI nelle aziende, Google ha deciso di concentrarsi su noi comuni mortali, integrando queste chicche nei Chromebook e nei telefoni Pixel. Una piccola anteprima di queste meraviglie è prevista per dicembre, con un test beta subito dopo. Insomma, Google sta per cambiare le regole del gioco, rendendo la nostra vita quotidiana un po' più automatizzata e decisamente più comoda. Preparati, perché il futuro è adesso. PCWorld
Google e la nuova ricerca vocale AI: un passo avanti o l'ennesimo esperimento?
Sembra che Google stia giocando con una nuova funzione di ricerca vocale basata sull'intelligenza artificiale per la sua app Android. La chicca? Usa domande di follow-up per affinare le query, perché, sai, non ne abbiamo mai abbastanza di parlare ai nostri telefoni. Questa meraviglia è stata scovata nella versione beta 15.43.36.28 dell'app Google, con un indicatore di ascolto che fa l'occhiolino nello stile di Assistant. Ancora non funziona, ma ehi, è lì che aspetta di essere lanciata tramite l'app Google e il widget di ricerca. Insomma, Google ci promette un futuro in cui parlare al telefono sarà più efficace che mai. Android Authority
Lightricks lancia SafeCollab: l'AI che fa da babysitter ai brand nel caotico mondo degli influencer.
Lightricks ha deciso di lanciarsi nel mondo della sicurezza dei marchi con SafeCollab, un modulo alimentato da intelligenza artificiale. SafeCollab promette di risparmiare ai brand l'imbarazzo di collaborare con influencer che potrebbero finire nella categoria 'meglio evitare'. Utilizzando l'AI, SafeCollab setaccia i contenuti degli influencer su ogni angolo dei social media, riducendo il tempo della due diligence a un batter d'occhio. Lightricks, già nota per i suoi strumenti di editing come Photoleap e Facetune, sembra voler diventare il miglior amico dei brand. Con algoritmi di monitoraggio in tempo reale, SafeCollab è qui per dire ai marchi chi sono i buoni e chi i cattivi nel mondo degli influencer. Un altro passo verso un futuro dove l'intelligenza artificiale ci dice anche chi possiamo frequentare e chi no? AI News
Meta sfida Google con NotebookLlama per la creazione di Podcast
Meta ha deciso di alzare la posta in gioco nel mondo dei podcast generati da intelligenza artificiale con NotebookLlama, una versione 'aperta' e della funzione di Google's NotebookLM. Utilizzando i modelli Llama, l'idea è di creare riassunti in stile podcast da file di testo. Peccato che la qualità vocale faccia sembrare il tutto cestito da robot psicopatici che non sanno quando fare una pausa. Ah, e non dimentichiamo il vecchio problema dell'allucinazione, che rende questi algoritmi tanto affidabili quanto un oroscopo. I ricercatori di Meta ci dicono che stanno lavorando per migliorare la qualità, e il progetto è su GitHub, quindi chiunque può contribuire. Yahoo
Universal Music Group si lancia nel futuro 'etico' della musica AI
Ecco Universal Music Group che fa squadra con Klay Vision per creare KLayMM, un modello musicale AI 'etico'. Perché, diciamocelo, chi non vuole un po' di etica nel caos della musica generata dall'intelligenza artificiale? Ary Attie, il grande capo di Klay, sogna già i nuovi Beatles che suonano con l'AI. L'obiettivo? Proteggere i poveri creatori umani e offrire nuove vie per monetizzare i diritti d'autore. Nel frattempo, UMG si destreggia tra cause legali e accordi con TikTok, cercando di non farsi schiacciare dai colossi tech. Un futuro dove l'innovazione si sposa con il rispetto delle leggi sul diritto d'autore? Suona troppo bello per essere vero. The Verge
Google lancia AI Overviews nel mondo: perché dovresti importartene
Google sta espandendo la sua funzione AI Overviews in oltre 100 paesi, tra cui Australia e Nuova Zelanda. E no, non è solo un altro modo per dire che Google ha bisogno di più dati su di te. Cinque mesi dopo il debutto negli Stati Uniti, la funzione che riassume le ricerche usando algoritmi è considerata un successo, almeno secondo Hema Budaraju, Senior Director of Product Management for Search di Google. L'idea è di offrirti un punto di partenza per ulteriori indagini e risposte più approfondite alle tue domande esistenziali. I giovani tra i 18 e i 24 anni sembrano adorare questa funzione, forse perché è disponibile in tutte le lingue che Google supporta, dall'inglese all'hindi, passando per il giapponese. Quindi, se sei in cerca di risposte rapide e hai un'età compresa tra i 18 e i 24 anni, congratulazioni, sei nel target perfetto di Google.
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Nvidia lancia Sana: generare immagini 4K in un lampo gratis e offline
Nvidia ha deciso di farci un regalo con Sana, un modello di intelligenza artificiale che sforna immagini in 4K di alta qualità più velocemente di quanto tu possa dire 'autoencoder di compressione profonda'. In meno di 10 secondi e su un semplice laptop con GPU da 16 GB, puoi avere immagini ultra definite grazie al mix con Gemma 2 LLM e altre tecniche futuristiche come il Linear Diffusion Transformer e l'architettura UNet. Nvidia rilascerà questo gioiellino come open source su Github.
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Gartner e la Grande Illusione dell'AI
Secondo Gartner, gli agenti di intelligenza artificiale sono il nuovo miracolo che trasformerà il lavoro, ma attenzione: la delusione è dietro l'angolo. Arun Chandrasekaran ci ricorda che questi agenti autonomi sono il trend del momento, anche se siamo ancora in fase embrionale. Entro il 2025, il 30% delle aziende avrà una strategia AI, e nel 2026 oltre 100 milioni di persone parleranno con colleghi virtuali. Fantastico, vero? Peccato che la comprensione della tecnologia e la sua applicazione pratica siano ancora un miraggio, senza contare i costi stellari e la carenza di talenti. Gartner suggerisce strategie di testing e sviluppo, ma il 'trough of disillusionment' è sempre più vicino. Forse è il caso di affrontare la realtà.
L'AI nel Creator Marketing: tra opportunità e bluff
Secondo il report di CreatorIQ, l'AI sta scuotendo il mondo del marketing per i creator, promettendo efficienza e nuove possibilità, ma anche una sana dose di incertezze. Gli influencer AI come Aitana Lopez, Imma Gram, Lil Miquela e Noonoouri stanno facendo faville, almeno a giudicare dai numeri. Aitana Lopez sfoggia un engagement rate dell'8,9% con Olaplex e del 6,5% con Victoria's Secret. Non male, vero? Ma la vera domanda è: possono questi robot mantenere l'autenticità e la fiducia che i brand tanto desiderano? Con partnership come quella di Lil Miquela con BMW e i tassi di engagement di Noonoouri che oscillano tra il 5,5% su YouTube e il 7,8% su TikTok, l'AI sembra avere qualche asso nella manica per ottimizzare le campagne di marketing.
Report: AI Influencers, Authenticity, and the Future of Creator Marketing
L'AI Generativa: Da Sperimentazione a Essenziale
Le aziende americane hanno finalmente deciso di smettere di giocare con l'AI generativa e di prenderla sul serio. Secondo un nuovo studio di AI at Wharton e GBK Collective, nel 2024 l'adozione di questa tecnologia è schizzata alle stelle, raddoppiando rispetto all'anno precedente. Le piccole e medie imprese, con fatturati tra i 50 e i 250 milioni di dollari, sembrano essere le nuove rockstar del settore. Ah, e mentre il 72% delle aziende è pronto a investire ancora di più nel 2025, il 90% è convinto che l'AI renda i dipendenti più brillanti. Certo, le preoccupazioni che l'AI rubi il lavoro sono scese solo di un misero 3%, ma chi se ne importa quando il 58% delle aziende pensa che l'AI sia 'eccellente'? E i consulenti? Beh, stanno ridendo guardando il conto in banca. Le aziende stanno spendendo milioni per implementare questa tecnologia 'di base', e i consulenti sono lì per raccogliere il jackpot. VentureBeat
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