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🔍 Oggi esaminiamo le ultime scoperte che combinano intelligenza artificiale, biologia e automazione avanzata: la biotecnologia incontra l’AI grazie a computer neurorobotici, l’automazione raggiunge un livello superiore con l’interfaccia Gradio di LaVague e facciamo un tuffo nel futuro con OOTDiffusion, la prossima grande novità nel mondo della moda digitale.
OOTDiffusion: Un Grande Passo Avanti nel Virtual Try-On
Una recente ricerca, diffusa tramite Arxiv, mostra OOTDiffusion, un innovativo modello di intelligenza artificiale focalizzato sul virtual try-on, i camerini virtuali per la prova di indumenti e accessori.
La ricerca pone in luce come le tecnologie in ascesa stiano migliorando incessantemente l’esperienza di chi acquista e produce moda, rendendo il settore più interattivo e personalizzato.
Per scoprire di più, leggi l’articolo completo su Arxiv.
LaVague da testo a Programmazione del Browser
LaVague, il sogno di ogni OSINT, ha lanciato una nuova interfaccia Gradio che permette di programmare i browser con istruzioni facili, creando codice Selenium per far navigare internet ai computer. Questo progetto opens source e gratuito, aiuta a automatizzare compiti ripetitivi nel browser, facendo risparmiare tempo e rendendo più facile per tutti la creazione di pipeline di automazione. Funziona con Gradio di Hugging Face, Llama Index RAG e il modello Gemma di Google
RoboChem: Il Robot Chimico Batte l’Uomo
Un robot chimico chiamato RoboChem, creato dall’Università di Amsterdam, ha superato i chimici umani in efficienza nella creazione di sostanze chimiche. Grazie a un sistema di apprendimento automatico e attrezzature automatiche in un’area sigillata, RoboChem ha migliorato la produzione e la velocità di reazioni chimiche stimolate dalla luce, completando un ciclo di tre fasi. È riuscito a creare 18 composti, raggiungendo o persino migliorando le condizioni già note. Questo avanzamento può trasformare la produttività nei laboratori, tagliando costi e tempi. Potrebbe essere utilizzato in ambiti come la farmaceutica, la chimica per la casa e l’energia rinnovabile.
Il Futuro del Computing? IA con Neuroni Umani
Un gruppo di ricercatori internazionali sta guidando lo sviluppo di computer AI che funzionano grazie a cellule cerebrali umane. Questi scienziati usano organoidi formati da 50.000 cellule cerebrali, ottenute da cellule staminali. Ambiscono a costruire una rete di 10 milioni di neuroni, simile per dimensioni al cervello di una tartaruga. Il cervello umano, con più di 80 miliardi di neuroni, batte di gran lunga le macchine in certi compiti di apprendimento. In più, è molto più efficiente dal punto di vista energetico, usando solo pochi watt per una capacità di 2.5 petabytes. Questo è in netto contrasto con i 15.000 megawatt all’anno usati dai moderni data center. Il biocomputing potrebbe portare a miglioramenti incredibili in termini di velocità, potenza di calcolo, efficienza dei dati e capacità di stoccaggio, tagliando anche i consumi energetici. Potrebbe anche aprire nuove strade per studiare disturbi come l’Alzheimer, usando organoidi cerebrali su misura.
Fonte: LinkedIn
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