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🔍 Il focus di oggi: Microsoft compatta l’AI con Phi-3-Mini, ID-Animator trasforma le fototessere in video personalizzati, l’AI generativa conquista gli americani, Jason Matheny mette in guardia sui pericoli biologici dell’AI, l’intelligenza artificiale nel conflitto di Gaza uccide per scelta e per errore e l’AI che genera rapporti di polizia dalle body cam. Restare aggiornati su queste innovazioni vi permetterà di cogliere nuove opportunità e di mantenere un vantaggio competitivo in un panorama tecnologico in rapida evoluzione.

Microsoft Presenta Phi-3-Mini: AI Compatto e Accessibile

Microsoft ha recentemente lanciato il Phi-3-Mini, un modello di intelligenza artificiale compatto ma potente, ideato per operare autonomamente su smartphone e laptop. Questo strumento si dimostra particolarmente utile per le aziende con risorse limitate. Nonostante le sue dimensioni ridotte e il dataset di addestramento più piccolo, il Phi-3-Mini riesce a superare modelli più grandi focalizzandosi sulla qualità dei dati. Il Phi-3-Mini è uno dei tre nuovi modelli di AI in miniatura che Microsoft prevede di introdurre, seguendo una tendenza comune tra le aziende tecnologiche di sviluppare soluzioni AI mirate e compatte. Per maggiori informazioni, visita l’articolo originale su Tech.co.

Da Fototessera a Video

ID-Animator è un sistema che permette di creare video con persone a partire da una sola foto del viso. Questo metodo non necessita di ulteriori addestramenti e utilizza tecniche avanzate per trasformare testo in video, adattare il volto nella foto e apprendere da esempi casuali per rendere il video più realistico. Per saperne di più, si può visitare il sito ufficiale di ID-Animator. Per ulteriori informazioni, è invitata la visita al sito ufficiale di ID-Animator. Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale di ID-Animator a questo link.

Oltre metà degli Americani utilizza l’AI generativa

Un recente studio di Adobe mostra che più del 53% degli americani ha utilizzato l’intelligenza artificiale generativa nell’ultimo anno, principalmente per fini personali. Solo il 30% la impiega sul lavoro, mentre il 41% dichiara di usarla ogni giorno. Nonostante le incertezze sulla sua capacità di replicare la creatività umana, l’interesse del pubblico verso questa tecnologia è evidente. Si prevede che l’AI generativa si rafforzi ancora, passando da una novità a un miglioratore di produttività ed esperienze in vari settori. Per maggiori informazioni, leggi l’articolo completo su TechRadar.

Jason Matheny: Pericoli dell’AI e Armi Biologiche

In un recente articolo su Wired, Jason Matheny, direttore e presidente della Rand Corporation, ha espresso serie preoccupazioni sui pericoli dell’intelligenza artificiale (AI) e delle armi biologiche. Con una solida esperienza in salute pubblica e sicurezza nazionale, Matheny ha evidenziato come la diminuzione dei costi per la sintesi di agenti biologici potrebbe avere effetti disastrosi. Ha sottolineato la necessità di valutare attentamente i rischi e i vantaggi degli strumenti che producono conoscenze altamente specializzate, incluse quelle sui sistemi d’armamento. L’articolo esplora anche le priorità di Matheny per la Rand Corporation, che includono lo sviluppo di strategie per una competizione tecnologica sicura, la formulazione di una strategia climatica ed energetica, e l’analisi dei rischi che l’AI può presentare per la democrazia.

Intelligenza Artificiale nel Conflitto di Gaza: Identificazioni Rapide e Danni ai Civili

Nel conflitto a Gaza, l’intelligenza artificiale (AI) sta modificando profondamente come si individuano e si scelgono gli obiettivi militari, e come si assegnano le armi per colpirli. L’uso di sistemi di mira assistiti dall’AI ha aumentato la rapidità delle operazioni militari, permettendo di identificare numerosi bersagli in poco tempo. Questo incremento di velocità ha però diminuito il controllo umano e ampliato i danni ai civili.

L’articolo pubblicato su The Conversation sottolinea le conseguenze dell’uso degli algoritmi in guerra. Comportamenti dei civili, che sono reazioni istintive per sopravvivere, possono farli apparire come sospetti di attività militari, causando errori tragici. Inoltre, la tecnologia di riconoscimento facciale ha portato a arresti e torture ingiustificate.

L’articolo invita a riflettere non solo sulle capacità tecniche delle AI, ma anche su come queste tecnologie cambino le interazioni tra uomo e macchina e contribuiscano alla depersonalizzazione delle vittime di tali violenze.

L’AI Genera Rapporti di Polizia da Video delle Body Cam

‘Draft One’ è uno strumento di intelligenza artificiale creato da Axon, noto produttore di Taser e fornitore delle forze di polizia, capace di redigere rapporti di polizia analizzando l’audio registrato dalle telecamere indossate dagli agenti. Questa innovazione, nata in un periodo di crescente digitalizzazione delle forze dell’ordine, solleva preoccupazioni significative riguardo possibili pregiudizi razziali, errori di trascrizione e la mancanza di sorveglianza nell’industria tecnologica di polizia. Nonostante Axon sostenga di aver migliorato l’intelligenza artificiale per ridurre le inesattezze, la collaborazione continua a essere fonte di indignazione, aggravata dalla reputazione problematica di Axon e dall’alta responsabilità legata alle attività di polizia. Per ulteriori dettagli, consultare l’articolo originale su Futurism.

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