Benvenuto su Marketing Hackers Intelligence, il tuo sguardo rapido e tagliente sul futuro che ti aspetta. Mentre sorseggi il tuo caffè mattutino, noi siamo già qui a servire una carrellata di novità che non puoi permetterti di ignorare. Perché, diciamocelo, restare al passo nel mondo del marketing e del business non è più una scelta, è una necessità. Quindi, preparati a un viaggio tra AI, automazione e innovazione che ti farà riconsiderare ogni decisione strategica.
Oggi sul piatto: i robot umanoidi che assemblano iPhone e veicoli elettrici in Cina, grazie a UBTech e Foxconn. Mentre Google affina la sua funzione Circle to Search, ByteDance lancia UI-TARS, un'AI che sbriciola la concorrenza. E mentre LinkedIn affronta una class action per aver condiviso i tuoi messaggi privati, Google scommette miliardi su Anthropic per non farsi sorpassare nel mondo dell'intelligenza artificiale generativa. Nel frattempo, il Pentagono trama di integrare l'AI nei suoi processi militari, mentre Anthropic, con il suo CEO Dario Amodei, ci prepara a un futuro dove le AI potrebbero superarci in tutto. Non vuoi restare indietro, vero?
Nel proseguimento della newsletter, ti svelerò come queste innovazioni possano influenzare non solo le tue strategie di marketing, ma anche la tua vita quotidiana. Approfondisci con noi e rimani davanti alla concorrenza, perché nel mondo di oggi, restare informati è il vero superpotere.
Robot umanoidi pronti a montare iPhone in Cina
Robot umanoidi che assemblano iPhone in Cina. UBTech ha addestrato i suoi robot Walker S1 presso le fabbriche di Foxtron a Shenzhen, e ora sono pronti a prendere il loro posto nella catena di montaggio dei prodotti Apple. Oltre alla produzionie di iPhone per conto di Apple, Foxconn a Zhengzhou ha anche sfornato nuovi modelli di veicoli elettrici, come il Model N e il Model B, pronte ad essere assemblate da robots. UBTech e Foxconn stanno collaborando per affinare le abilità motorie e decisionali dei robot, mentre allestiscono un laboratorio per esplorare nuove tecnologie. L'obiettivo? Automatizzare i lavori pesanti e noiosi, perché, diciamocelo, chi vuole sollevare carichi pesanti quando puoi farlo fare a un robot? Questa partnership promette di rivoluzionare l'automazione industriale, migliorando la salute dei lavoratori e l'efficienza produttiva. Interesting Engineering
Google Circle + AI Overview. Nuova frontiera della SEO
Google ha affinato la sua funzione Circle to Search per i dispositivi Android. Ora, con l'aiuto degli AI Overviews, puoi ottenere sommari rapidi e contesto extra per le tue ricerche visive. Introdotta con la serie Galaxy S24, Circle to Search ti permette di evidenziare testo o immagini per eseguire ricerche. E ora, con la serie Galaxy S25, puoi avere anche Google’s Gemini come assistente intelligente predefinito. In pratica, Samsung e Google hanno stretto una bella amicizia. Ne parliamo perché anceh questa è SEO! Iniziamo a pensare quali immagini inserire nei sito per essere trovati delle AI. Android Authority
ByteDance lancia UI-TARS
ByteDance lancia UI-TARS, una nuova intelligenza artificiale che non solo capisce le interfacce grafiche utente (GUI), ma le domina. Hai presente quei compiti noiosi su applicazioni desktop, mobili e web? UI-TARS li automatizza come se stesse giocando a Candy Crush. Addestrata su 50 miliardi di token e disponibile in versioni da 7 e 72 miliardi di parametri, come oramai i modelli cinesi fanno sistematicamente, supera i soliti sospetti dell'AI come OpenAI’s GPT-4o, Anthropic’s Claude e Google’s Gemini in oltre 10 benchmark. Grazie al ragionamento System 1 e System 2, UI-TARS ha dimostrato la sua superiorità in VisualWebBench e ScreenQA-short. Insomma, ByteDance ha alzato l'asticella e ora tocca agli altri rincorrere. VentureBeat
Google e lo smacco a OpenAI con Gemini 2.0 Flash Thinking gratis
Google ha deciso di lanciare una granata nel cortile di OpenAI regalando il suo nuovo modello di intelligenza artificiale, Gemini 2.0 Flash Thinking. Un modello gratuito che offre capacità di elaborazione e trasparenza da far impallidire i servizi premium di OpenAI. Non solo ha superato i test matematici e scientifici come l'American Invitational Mathematics Examination (AIME) e il GPQA Diamond science benchmark, ma si è anche piazzato al primo posto nella classifica del Chatbot Arena leaderboard. Con la possibilità di elaborare fino a un milione di token e l'esecuzione di codice nativo, Gemini 2.0 non è qui per fare da comparsa. Questo rilascio è un chiaro segnale per OpenAI: la festa del premium potrebbe essere finita. E ora, chi rivedrà la sua strategia? VentureBeat
Le App si usano ancora?
Nel 2024, i consumatori hanno speso la bellezza di 150 miliardi di dollari in app. Un aumento del 13% rispetto all'anno scorso. Ma la vera star dello spettacolo sono le app di intelligenza artificiale, che hanno visto un incremento del 200% nella spesa, raggiungendo 1,1 miliardi di dollari. E mentre ChatGPT si diverte con i suoi 50 milioni di utenti attivi mensili, le app di e-commerce come Temu e Shein si litigano il podio. Le ore passate su queste meraviglie digitali? 7,7 miliardi, perché chi ha bisogno di una vita sociale quando puoi scaricare 17 miliardi di app AI? Intanto, i giochi come Last War e Whiteout Survival si portano a casa il bottino da un miliardo di dollari. Direi di si e soprattutto l'AI sta entrando sempre di più nella vita quotidiana degli utenti. TechCrunch
LinkedIn nei guai per la privacy
Sembra che LinkedIn, la perla di Microsoft, si sia preso qualche licenza di troppo con i dati dei suoi clienti Premium. Una class action, De La Torre v. LinkedIn Corp, è stata avviata presso la U.S. District Court del Northern District of California. I clienti affermano che i loro messaggi privati sono stati condivisi con terze parti per addestrare modelli di intelligenza artificiale, il tutto senza un gentile 'per favore'. Parliamo di milioni di utenti che hanno visto i loro InMail diventare cibo per AI. E mentre LinkedIn cerca una via d'uscita, la causa chiede danni non specificati e un bel gruzzoletto di 1.000 dollari a persona per violazioni della legge federale sulle comunicazioni memorizzate. L'esito di questa causa potrebbe riscrivere le regole del gioco sulla privacy dei dati. Resta da vedere se LinkedIn riuscirà a cavarsela con un semplice 'oops'. Channel News Asia
[Follow the Money] Google punta forte su Anthropic
Google ha deciso di buttare un altro miliardino su Anthropic, la start-up che fa tremare OpenAI. Sì, perché Google non si accontenta di essere un gigante, vuole essere anche il re dell'intelligenza artificiale generativa. Anthropic, con i suoi modelli AI Claude, è già avanti anni luce nel generare testi, immagini e codice. Google aveva già messo sul piatto 2 miliardi di dollari, ma evidentemente non erano abbastanza per tenere testa a Microsoft, Meta e Amazon. Oh, e non dimentichiamo la concorrenza di xAI di Elon Musk. Nel frattempo, Amazon sta cercando di infilare i modelli Claude nel suo Alexa, giusto per non restare indietro. E come ciliegina sulla torta, Anthropic sta per ricevere altri 2 miliardi da investitori di venture capital, capitanati da Lightspeed Venture Partners, portando la sua valutazione a 60 miliardi di dollari. Ars Technica
Anthropic e i nuovi modelli
Dario Amodei, il CEO di Anthropic, Al World Economic Forum di Davos, ha annunciato che il loro chatbot Claude avrà presto una modalità di voce bidirezionale e una funzione di memoria. Anthropic vuole anche lanciare modelli di intelligenza artificiale più intelligenti nei prossimi mesi. Sì, perché la competizione non aspetta, soprattutto quando hai OpenAI che ti respira sul collo. Nonostante i 13,7 miliardi di dollari raccolti, Anthropic è ancora in rosso, ma tanto gli americani i soldi li stampano e le conseguenze le paghiamo noi con l'inflazione. TechCrunch
CEO Anthropic: Pronti a Superare l'Umanità.
Dario Amodei, il capo di Anthropic, ha deciso di scuotere le fondamenta del World Economic Forum a Davos, Svizzera, con la sua previsione che l'intelligenza artificiale potrebbe fare meglio di noi umani 'in quasi tutto' entro due o tre anni. Amodei, che ha fondato Anthropic nel 2021 con la sorella Daniela e altri ex di OpenAI, sembra volerci dire che il futuro è adesso, e loro sono pronti a dargli forma con il loro modello Claude 3.5 Sonnet, già ben accolto e altamente classificato nei benchmark di intelligenza artificiale. Durante una intervista con il Wall Street Journal, Amodei ha anche accennato a un futuro in cui queste IA potrebbero controllare la robotica avanzata. Quindi, mentre Anthropic cerca di tenere il passo con giganti come OpenAI, forse dovremmo iniziare a chiederci se il nostro prossimo capo sarà una macchina. Le parole di Amodei ci ricordano che è ora di prendere sul serio le implicazioni etiche e pratiche di questi sistemi che potrebbero presto superarci. Ars Tecnica
OpenAI punta all'AGI con un sistema che pensa come un ingegnere professionista
OpenAI si avvicina alla sua ossessione dell'Artificial General Intelligence (AGI). Questa volta, stanno sviluppando un sistema che potrebbe far impallidire un ingegnere software esperto. Il modello che stanno paventando è progettato per aiutare i senior software engineers a navigare attraverso compiti di programmazione così complessi che avresti bisogno di un dottorato solo per capirli. Il CEO Sam Altman non perde occasione per dirci quanto sia fiducioso nel fatto che l'azienda stia per superare le capacità umane nei compiti economicamente più rilevanti. Dopo tutto, hanno già ChatGPT che fa il lavoro sporco dei programmatori e riempie le casse di OpenAI. Ora, con questo nuovo sistema, vogliono semplificare la gestione dei dati e ridurre il codice duplicato. Se tutto va secondo i piani, potremmo vedere un altro salto quantico nel modo in cui affrontiamo la programmazione complessa. In pratica l'idea è passare i compiti di un ingegnere solitamente pagato intorno ai USD 180k, ad una macchina gestita dalla casalinga di Voghera Delhi a 10k all'anno. Se non è oggettivismo puro questo... TechStartups
Il Pentagono e l'AI: la nuova frontiera della 'kill chain'
Il Pentagono ha deciso di abbracciare l'intelligenza artificiale, integrandola nel processo militare di 'kill chain'. Questo processo, che suona come una lista della spesa per distruzione, include le fasi di trovare, fissare, tracciare, bersagliare, impegnare e valutare. Radha Plumb, il capo del digitale e ufficiale AI del Pentagono, è convinta che l'AI possa trasformare i comandanti in supereroi della rapidità decisionale. Ma non temere, ci sono ancora preoccupazioni etiche su chi preme il grilletto, con Plumb che ci rassicura che gli umani avranno sempre l'ultima parola (per ora). Nel frattempo, l'ex presidente Donald Trump, noto fan dell'AI, potrebbe avere un ruolo nel portare avanti questa agenda futuristica. E per non essere da meno, OpenAI ha già stretto un accordo con un appaltatore militare per fornire AI per droni da attacco. Insomma, sembra che il Pentagono stia correndo verso un futuro di morte automatizzata. Considerando che Amodei ha dichiarato a Davos che nel 2027 l'AI sarà meglio di ogni umano, questo filo rosso mi porta direttamente a visioni distopiche alla Skynet. Futurism
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