Benvenuto su Marketing Hackers Intelligence, la tua fonte mattutina di informazioni che conta davvero, per affrontare il giorno con il piede giusto. Dimentica le chiacchiere superflue e preparati a tuffarti nei trend che stanno scolpendo il futuro del marketing e del business. In pochi minuti, scoprirai come le ultime innovazioni stiano riscrivendo, ops, trasformando il panorama competitivo. Pronto a non restare indietro?
Oggi, ci immergiamo nel mondo dell'AI con Mistral, la startup francese che ha deciso di battere i giganti con il suo nuovo modello Pixtral Large, un colosso da 124 miliardi di parametri disponibile su Hugging Face. E non è tutto: Meta sta portando l'AI degli occhiali Ray-Ban in Italia, mentre in Svizzera una cappella ha deciso che il confessionale è meglio gestito da un 'AI Jesus'. Nel frattempo, la poesia si fa digitale, con lettori che preferiscono sonetti generati da ChatGPT. E se pensi che le cose non possano diventare più intriganti, Ahsen Khaliq ha lanciato AnyChat, una piattaforma che unisce i più grandi modelli linguistici sotto lo stesso tetto, mentre ElevenLabs sta rivoluzionando gli agenti conversazionali con la personalizzazione estrema e Marqo il fashion online con una nuova famiglia di modelli di embedding per l'e-commerce e il retail per migliorare ricerca e classificazione. Insomma, queste non sono solo storie, sono opportunità da afferrare al volo.
Nel proseguimento della newsletter, scoprirai come queste innovazioni possano influenzare non solo le tue strategie di marketing, ma anche la tua vita quotidiana. Non fermarti qui: approfondisci con noi per restare sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza. Dopo tutto, chi avrebbe mai pensato che i tuoi occhiali potessero diventare il tuo assistente personale o che la tua prossima poesia preferita potesse essere scritta da un algoritmo?
Mistral sfida i giganti dell'AI
Mistral, la startup francese che si crede un Davide contro i Golia dell'AI, ha deciso di lanciare Pixtral Large, un modello con 124 miliardi di parametri. Questo colosso è progettato per gestire testo e dati visivi. E non è tutto: hanno anche aggiornato il loro chatbot Le Chat, che ora si atteggia a rivale di ChatGPT e compagnia bella, con funzioni come la generazione di immagini e la ricerca web. Ah, e c'è anche Canvas, un'interfaccia interattiva per chi ama giocare con i PDF complessi e i grafici. Il modello è disponibile su Hugging Face, mentre la chat al link qui sotto. Insomma, Mistral sembra intenzionata a mettere la Francia sulla mappa dell'AI globale, sfidando colossi come OpenAI, Microsoft e xAI. Chi l'avrebbe mai detto? Mistral
Meta AI sbarca in Europa con gli occhiali Ray-Ban. La rivincita dei nerd.
Meta ha deciso di fare il grande passo e portare le sue funzionalità di intelligenza artificiale sugli occhiali Ray-Ban Meta in Europa. Francia, Italia, Irlanda e Spagna ora possono godere del supporto multilingua in inglese, francese, italiano e spagnolo. Certo, l'assistente digitale non è ancora in grado di rispondere a domande su ciò che vedi, ma ehi, almeno puoi parlare con i tuoi occhiali in quattro lingue diverse! Dopo aver superato gli ostacoli normativi, Meta ha visto le vendite degli occhiali crescere come funghi dopo la pioggia, superando di gran lunga il vecchio modello Ray-Ban Stories. Ma attenzione, il mercato si sta scaldando: Samsung sta preparando il suo dispositivo XR in collaborazione con Qualcomm e Google. Quindi, preparati a una vera e propria battaglia tra giganti tecnologici, e pensare che fino a 20 anni fa gli occhiali erano da sfigati. Android Authority
AI Jesus: La nuova confessione high-tech
Benvenuto nel futuro, dove anche i tuoi peccati hanno un avatar digitale. A Lucerna, in Svizzera, una cappella ha deciso che i confessionali tradizionali erano troppo 2020 e ha introdotto 'AI Jesus'. Un'intelligenza artificiale che dispensa consigli spirituali, disponibile 24/7, perché i pastori umani hanno l'abitudine fastidiosa di dormire. Questo esperimento, sviluppato dall'università locale, ti permette di premere un pulsante e ricevere risposte generate da un avatar in legno. Ma non farti prendere troppo la mano: l'AI ti avverte di non condividere i tuoi peccati più oscuri. Mentre alcuni fedeli trovano il sistema 'così facile!', altri lo liquidano come un semplice gadget. Insomma, un bel mix tra fede e tech che solleva più domande di quante risposte possa dare l'AI. DW
Avatar virtuali: il futuro della nostra interazione digitale?
Mark Zuckerberg, il grande capo di Meta, ha deciso che il futuro delle chiacchiere online sarà dominato da avatar virtuali potenziati dall'IA. Sì, proprio così, quegli omini digitali che ti terranno compagnia 24 ore su 24. Meta e TikTok, con il suo progetto 'V' di Douyin, stanno scommettendo forte su questa tecnologia. In Cina ci sono già 993.000 aziende che si occupano di avatar digitali, quindi il potenziale di crescita è lì, anche se l'Occidente potrebbe non essere così entusiasta. Meta sta lanciando avatar basati sui creatori al Meta Connect event, mentre Douyin aggiorna i suoi modelli IA. Entrambe si stanno buttando su tecnologie stile ChatGPT per rendere questi avatar più interattivi. Ma, alla fine, tutto dipenderà da quanto questi avatar sapranno adattarsi alle aspettative culturali degli utenti globali. Insomma, sarà una sfida capire se il mondo è pronto per una chiacchierata continua con un robot. Social Media Today
Poesia 2.0: L'Intelligenza Artificiale Spazza via i Poeti Umani
In un colpo di scena che avrebbe fatto rivoltare nella tomba Shakespeare e compagnia, l'Università di Pittsburgh ha scoperto che i lettori non esperti preferiscono le poesie generate dall'AI rispetto a quelle scritte da esseri umani. ChatGPT 3.5 ha fatto il suo show pur essendo il modello livello brainless di OpenAI, convincendo il pubblico che le sue creazioni erano umane il 75% delle volte. Quindi, caro Geoffrey Chaucer e Walt Whitman, fate spazio alla nuova generazione di poeti digitali. Questo studio solleva domande imbarazzanti sul ruolo dell'AI nell'arte e sulla nostra percezione di creatività. Mentre la poetessa Joelle Taylor, vincitrice del premio TS Eliot, ci ricorda che la vera poesia non è un algoritmo, i governi sono chiamati a regolamentare la trasparenza dell'AI. Insomma, è tempo di decidere se vogliamo che le nostre emozioni siano scritte da un cervello o da un codice. The Guardian
AnyChat: un mix perfetto di modelli linguistici?
Ahsen Khaliq, o come lo chiamano gli amici, 'AK', ha deciso di mettere ordine nel caos dei modelli linguistici con la sua piattaforma AnyChat. Immagina di avere ChatGPT, Google’s Gemini, Perplexity, Claude, Meta’s LLaMA e Grok tutti sotto lo stesso tetto, pronti a rispondere ai tuoi comandi. Grazie al framework Gradio, puoi saltellare da un modello all'altro con la facilità con cui cambi canale TV, il tutto mentre ti godi una sicurezza da Fort Knox con l'autenticazione dei token. E se pensavi che fosse finita qui, aspetta: c'è anche la ricerca in tempo reale di Perplexity e il supporto visivo di LLaMA 3.2. Ah, e non dimentichiamo la chicca della multimodalità: testo e immagini in un solo colpo. Con il supporto open-source di Hugging Face, puoi anche dire addio alle spese folli per le API. In pratica, Khaliq ha preso tutti i pezzi sparsi del puzzle AI e li ha messi insieme in una piattaforma che fa sembrare la concorrenza obsoleta. Promette bene, ma non l'ho ancora provato. Non vorrei che facesse l'effetto 'scaffale del tonno' al supermercato, dove con tutta quella scelta finisci per paralizzarti guardando scatolette multicolore, pensando ai panni in lavatrice. Anychat
ElevenLabs e gli agenti parlanti
ElevenLabs ha deciso di alzare la posta in gioco. Ora puoi creare il tuo agente conversazionale personalizzato, scegliendo tra modelli linguistici come Gemini, GPT o Claude. Puoi regolare il tono di voce, la lunghezza delle risposte e persino integrare la tua Knowledge Base. E mentre ElevenLabs si prepara a sfidare giganti come Google e Microsoft, sembra che il suo vero asso nella manica sia la flessibilità. Con un SDK che supporta Python, JavaScript, React e Swift, e una valutazione che supera i 3 miliardi di dollari, questa startup sta facendo capire che non scherza. Certo, devono ancora affinare il riconoscimento vocale, ma la loro strategia di personalizzazione potrebbe davvero farli emergere nel mare delle startup AI. TechCrunch
Marqo e l'intelligenza artificiale per l'e-Commerce fashion
Marqo-FashionCLIP e Marqo-FashionSigLIP, sono i nuovi modelli di Marqo per il settore moda e retail. Questi modelli di intelligenza artificiale, con i loro 150 milioni di parametri migliorano del 57% i risultati delle ricerca e le raccomandazioni nel mondo della moda e una velocità del 10% superiore, rispetto ai modelli precedenti. Grazie ai cervelloni Jesse N. Clark e David Jung, questi modelli sono stati ottimizzati con l'apprendimento contrastivo generalizzato (GCL) e sono disponibili su Hugging Face con licenza Apache 2.0. Marqo
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