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📌 I riflettori puntano su: il ritiro della causa di Musk contro OpenAI apre nuovi orizzonti, Camb AI conquista il voice cloning con Mars5, Shopify si allea con l’AI chatbot per elevare l’esperienza del cliente I media danesi sfidano OpenAI, l’algoritmo DenseAV del MIT impara il linguaggio dai video, Mistral raccoglie milioni nella corsa all’AI generativa.

Musk ritira la causa contro OpenAI 🚀

Elon Musk ha ritirato la sua causa contro OpenAI, la società creatrice del chatbot ChatGPT. Musk aveva accusato la startup di intelligenza artificiale e i suoi fondatori di focalizzarsi maggiormente sugli interessi commerciali a discapito del bene pubblico. Ha deciso, però, di abbandonare l’azione legale. Per ulteriori dettagli, visita il New York Times.

Camb AI sfida ElevenLabs con il modello Mars5 per il voice cloning

La startup di Dubai Camb AI ha lanciato Mars5, un nuovo modello di intelligenza artificiale per il voice cloning, promettendo un realismo senza precedenti rispetto ai concorrenti, compreso ElevenLabsMars5 può replicare i complessi parametri prosodici della voce originale, come ritmo, emozione e intonazione, garantendo una fedeltà straordinaria. Inoltre, il modello supporta oltre 140 lingue, incluse quelle meno diffuse come islandese e swahili. Camb AI ha anche annunciato l’introduzione di un futuro modello chiamato Boli, progettato per abilitare la traduzione con comprensione contestuale, grammatica corretta e uso appropriato del linguaggio colloquiale. Per ulteriori dettagli, visitare VentureBeat 🌐.

Shopify: Nuova Integrazione con Chatbot AI

I merchant di Shopify possono ora migliorare le connessioni con i clienti grazie all’integrazione del chatbot AI di Sendbird. Alimentato dal modello linguistico GPT-4 di OpenAI, il chatbot si collega automaticamente ai dati del negozio Shopify per fornire risposte precise e personalizzate alle domande dei clienti, fare raccomandazioni sui prodotti e offrire informazioni di supporto. Questo strumento permette ai commercianti di aumentare la soddisfazione dei clienti e le transazioni senza richiedere competenze tecniche. Inoltre, il chatbot può trasferire senza problemi i clienti a operatori umani quando necessario, rendendolo una risorsa efficiente per migliorare le esperienze di e-commerce. Approfondisci qui) 🚀

Media danesi contro OpenAI: richieste di compenso

Il conflitto tra i media danesi e OpenAI sull’uso dei loro contenuti per addestrare modelli di intelligenza artificiale si intensifica. La Danish Press Publications’ Collective Management Organization (DPCMO), che rappresenta il 99% dei media danesi, ha minacciato di intraprendere un’azione legale contro OpenAI se l’azienda non li risarcirà per l’utilizzo dei loro contenuti.

La DPCMO vuole negoziare un accordo con OpenAI e Google Gemini per evitare che l’uso dei chatbot AI e dei riassunti dei motori di ricerca riduca ulteriormente la visibilità dei siti web dei publisher. L’articolo segnala che OpenAI ha già stipulato accordi con editori importanti in altri paesi, ma i media danesi ritengono di essere stati trascurati e di non rappresentare una priorità per l’azienda.

Per ulteriori dettagli, visitare Wired.

Nuovo algoritmo MIT scopre il linguaggio dai video

Un algoritmo, chiamato DenseAV, sviluppato dai ricercatori del MIT, è in grado di apprendere il linguaggio semplicemente osservando e ascoltando video, senza necessità di input testuali. Questo algoritmo associa le parole agli oggetti visivi e ai suoni a cui si riferiscono, distinguendo persino tra le parole e i loro suoni corrispondenti, come il termine “cane” e l’abbaiare. Il team ha addestrato DenseAV su un vasto dataset di video di YouTube e creato nuovi dataset per verificarne le prestazioni, dimostrando una superiorità rispetto ad altri modelli avanzati. L’obiettivo dei ricercatori è ampliare questo approccio per apprendere da enormi quantità di dati video e audio, e applicarlo alla comprensione di nuovi linguaggi, come la comunicazione animale, che non possiedono una forma scritta.

Per ulteriori dettagli, visitare il MIT News.

Mistral raccoglie 640 milioni per sfidare OpenAI e Anthropic nella corsa all’AI generativa

La startup parigina Mistral ha recentemente ottenuto un finanziamento significativo di 640 milioni di dollari, come riportato da VentureBeat. Questo investimento, guidato da General Catalyst, permetterà a Mistral di ampliare il suo team, aumentare la capacità di calcolo e competere efficacemente con giganti del settore come OpenAI e Anthropic nella corsa globale all’intelligenza artificiale generativa.

Mistral si è distinta per il suo approccio innovativo, concentrandosi su modelli open-source e offrendo link torrent per permettere agli utenti di testare i suoi modelli. Inoltre, la società ha stretto collaborazioni con importanti aziende tecnologiche e, grazie al nuovo finanziamento, mira a potenziare i suoi sforzi di commercializzazione. 🚀

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