Benvenuto su Marketing Hackers Intelligence, la tua dose mattutina di realtà che ti sveglia meglio di un doppio espresso. In pochi minuti, ti porteremo al cuore delle notizie che contano davvero. Quindi, smetti di scrollare senza meta e preparati a scoprire perché conoscere le ultime su AI e innovazione non è più solo un vantaggio, ma una necessità per rimanere a galla nel mare del marketing e del business.

Oggi, OpenAI sta dando a ChatGPT una vista da supereroe con la nuova funzione 'Live camera', scoperta nella beta di ChatGPT. E mentre OpenScholar è il nuovo cervellone open-source che sta rivoluzionando la ricerca scientifica, mettendo in ombra i modelli proprietari con la sua precisione e accessibilità, Stripe e Coinbase ci stanno portando verso un futuro dove pagare è un'attività delegabile ai nostri amici digitali. Nel frattempo, DeepSeek sta facendo tremare i giganti del linguaggio AI con un modello che unisce alta performance e trasparenza. Microsoft, dal canto suo, sta dando un restyling ai suoi modelli di AI con il supporto di HarperCollins, dimostrando che anche i libri possono essere il futuro. Ah, e c'è anche il piccolo dettaglio di OpenAI che cancella accidentalmente prove in una causa di copyright, dimostrando che a volte la tecnologia ha una memoria selettiva.

Non fermarti qui: nel proseguimento della newsletter, andremo a fondo su come queste innovazioni possano non solo rivoluzionare le tue strategie di marketing, ma anche migliorare la tua vita quotidiana. Preparati a scoprire come restare sempre un passo avanti, perché nel mondo del business, quelli che si aggiornano vincono.

ChatGPT: ora anche con gli occhi

Sembra che OpenAI voglia dare a ChatGPT una vista da supereroe con la nuova funzione 'Live camera', scoperta nel codice della versione beta ChatGPT v1.2024.317. Il codice avverte di non usare la Live camera per decisioni che potrebbero influenzare la tua salute o sicurezza. Questa funzione era già stata annunciata all'evento OpenAI di maggio, insieme al lancio di GPT-4o. Le demo hanno mostrato come GPT-4o possa usare una fotocamera per identificare oggetti e ricordare dettagli visivi. OpenAI, nonostante le voci di rendimenti calanti con i nuovi modelli, sta lavorando sodo. Il mese scorso ha lanciato ChatGPT Search per informazioni web in tempo reale e si dice che stia sviluppando un agente per compiti multi-step, previsto per gennaio. Mashable SEA

OpenScholar: l'AI Open Source che dà una lezione a GPT-4o

Senti questa: OpenScholar, il nuovo cervellone open-source di Ai2 e l'Università di Washington, sta facendo impallidire i modelli proprietari come GPT-4o. Con un archivio di 45 milioni di articoli open-access e un modello linguistico da 8 miliardi di parametri, questo gioiellino non solo è più preciso nelle citazioni, ma è anche più utile delle risposte umane nel 70% dei casi. E tutto questo grazie a una pipeline open-source e a un meccanismo di self-feedback inference loop che ti fa venir voglia di dire 'finalmente qualcuno che sa quello che fa'. Certo, è limitato agli articoli open-access, ma chi se ne importa quando riesce a sbaragliare la concorrenza e a democratizzare l'accesso all'AI senza farti svuotare il portafoglio? Se questo non è un passo avanti per la ricerca scientifica, allora non so cosa lo sia. VentureBeat

Il futuro del tuo portafoglio: AI e criptovalute

Dimentica il vecchio portafoglio di pelle, ora è tutto su AI e criptovalute. Gli agenti di intelligenza artificiale stanno finalmente imparando a fare qualcosa di utile: pagare per noi. Stripe ha lanciato strumenti per carte virtuali, mentre Coinbase ha deciso di infilare i portafogli crypto direttamente nei circuiti degli agenti. Sembra che il mercato ci creda, visto che ha buttato oltre 2 miliardi di dollari in questo settore solo quest'anno. E non sono solo le startup come Skyfire a fare il botto con i finanziamenti di Coinbase Ventures; anche i colossi come Google e Amazon non vogliono perdere il treno. Ma aspetta, c'è di più! Okta e Ping Identity stanno costruendo un 'strato di fiducia' per la gestione delle identità, perché sì, anche i robot hanno bisogno di una carta d'identità. E mentre ci avviciniamo al 2025, preparati a vedere le criptovalute diventare il metodo di pagamento preferito dagli agenti AI, aprendo la strada a una nuova era di spesa autonoma. CbInsights

DeepSeek sfida OpenAI a duello

DeepSeek, il genio dell'AI cinese sponsorizzato da High-Flyer Capital Management, ha lanciato R1-Lite-Preview, un modello di linguaggio che non solo compete ma addirittura supera a volte il modello o1-preview di OpenAI. Il modello è un vero colpo di scena nel campo del reasoning AI, brillando nei test AIME e MATH. Con il suo ragionamento a 'catena di pensiero' (CoT), ti permette di seguire ogni mossa logica e matematica. DeepSeek non si ferma qui: offre R1-Lite-Preview gratuitamente su DeepSeek Chat, con la piccola clausola di 50 messaggi al giorno. E per i fan dell'open-source, ci sono buone notizie: le versioni open-source della serie R1 sono in arrivo. Questo lancio è un bel calcio nel sedere ai modelli AI proprietari, combinando prestazioni di punta con una trasparenza che fa quasi paura. VentureBeat

Microsoft e HarperCollins: un'alleanza strategica per l'AI

Microsoft ha deciso di fare shopping da HarperCollins per addestrare i suoi modelli di AI. E no, non si tratta di generare libri scritti da robot, ma di rendere i loro modelli di linguaggio un po' meno imbarazzanti. Ecco il piano: HarperCollins apre le porte dei suoi titoli di non-fiction, e Microsoft sgancia 2.500 dollari per ogni libro che entra nel suo cervello elettronico per tre anni. Gli autori, ovviamente, possono scegliere se partecipare al grande esperimento. Tutto questo mentre i soliti noti come Google, OpenAI e Anthropic arrancano nella corsa all'AI per mancanza di dati freschi. Microsoft, che si appoggia alla tecnologia genAI di OpenAI per il suo Copilot, ha deciso di non restare indietro. HarperCollins conferma che i diritti degli autori sono rispettati e che ci sono nuove opportunità in vista. Un passo avanti per un uso etico e remunerato dei contenuti nell'era dell'AI? Forse. Bloomberg

OpenAI e la magica cancellazione dei dati

OpenAI ha deciso di fare una mossa da manuale cancellando accidentalmente prove cruciali in una causa di copyright di alto profilo con The New York Times e Daily News. Sì, proprio così, i dati delle macchine virtuali, fondamentali per indagare su potenziali violazioni di copyright, sono andati persi per sempre. Durante un processo di scoperta legale, OpenAI aveva gentilmente concordato di fornire macchine virtuali ai legali dei publisher per cercare contenuti protetti nei dataset di addestramento AI. Ma il 14 novembre, come per magia, tutti i dati sono scomparsi, lasciando un buco nero nella struttura delle cartelle e nei nomi dei file. Non sorprende che i querelanti abbiano dovuto ricominciare da zero, investendo 150 ore di lavoro extra. Nel frattempo, OpenAI si è data da fare per siglare accordi di licenza con giganti come The Associated Press, Axel Springer e News Corp. Insomma, mentre OpenAI sostiene che l'uso di dati pubblicamente disponibili sia legale, si copre le spalle con accordi formali, dimostrando quanto sia complesso il rapporto tra sviluppo dell'AI e legge sul copyright. TechCrunch

L'estetica AI: Il nuovo volto del cinema

Dimentica le vecchie pellicole: il cinema sta entrando in una nuova era grazie a un'estetica AI che sembra un sogno febbrile. Cinque tendenze visive - morphing, surrealismo, storie oscure, nostalgia e spazi virtuali - stanno trasformando lo schermo. E no, non servono budget da capogiro. Grazie a strumenti come Midjourney, Runway e Luma AI, anche il tuo vicino di casa potrebbe girare un film da festival. Parlando di festival, il Flux Festival è diventato il palcoscenico per queste opere innovative. Artisti come Karoline Georges e Niceaunties stanno ridefinendo il cinema, affrontando temi di trasformazione sociale e cultura digitale con una creatività che farebbe impallidire anche i più grandi registi. E mentre David Slade, Paul Trillo e Vallée Duhamel stabiliscono nuovi standard, ci rendiamo conto che questo non è solo un flirt con la tecnologia, ma un matrimonio destinato a ridefinire il modo in cui raccontiamo e vediamo le storie. The Conversation

Google sta dando una memoria a Gemini AI

Google sta dando al suo assistente Gemini AI una memoria, e non solo per ricordarti di comprare il latte. Ora può ricordare le tue preferenze, come una versione tech-savvy del tuo migliore amico. Ma aspetta, c'è di più! Google Keep presto trasformerà i tuoi scarabocchi in opere d'arte degne di un museo, grazie a un "tocco" di AI. Ovviamente, per accedere a questa meraviglia devi parlare inglese e avere un abbonamento al piano Google One AI Premium. Quindi, se sei uno sviluppatore, uno scrittore o semplicemente qualcuno che non vuole ripetere le stesse cose mille volte, questo potrebbe essere il tuo giorno fortunato. TechRadar

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